Pazienti
17.12.15
La sfida più grande
Salvo, Alberto, Gianluca, Roberto e Simone. Cinque runners un po’ speciali, affetti da emofilia, hanno affrontato una grande sfida: correre la maratona di New York.

17.12.15
Un doppio #nonmiarrendo per Lara e Gaia
Una doppia gioia e un doppio shock quando nascono Lara e Gaia, due dolci gemelle entrambe affette da atrofia muscolare spinale di tipo 2.

17.12.15
Il coraggio di Carlo
Carlo è il primo talassemico della sua famiglia, ai suoi genitori era stato detto di non affezionarsi troppo al bambino, ma lui non si è mai arreso e ora ha 31 anni.

11.12.15
Il sorriso di Carlo
Per mamma Lucia e papà Alessandro, la diagnosi di SMA è un vero e proprio “tsunami”. Entrare nel mondo della disabilità è stato difficile, perché la loro vita si rivolta in un istante.

30.10.15
Il perché di Luca
Due malattie genetiche rare, la adrenoleucodistrofia e il morbo di Addison, non fermano la grinta e la determinazione di Luca, un atleta che continua a sfidare i suoi limiti praticando sport estremi come l’arrampicata.

30.04.15
«Il Nemo di Arenzano? La nostra boa di salvataggio!»
«Il momento della diagnosi è come una porta che si chiude alle spalle. Ti ritrovi buttato in un mondo parallelo. Sconosciuto. Nel marasma». A fare quest’amara riflessione è Guglielmo. La diagnosi riguarda sua moglie Elsa. E parla di SLA: sclerosi laterale amiotrofica.

02.03.15
La ricerca è il futuro anche di Giammaria
Giammaria è un bambino di 4 anni: vivace, sorridente ma anche molto testardo, perché finché non ottiene quello che vuole proprio non riesce ad accontentarsi. Ama i treni, ne colleziona tantissimi e ne ha uno enorme nel giardino di casa che ha pitturato insieme a sua mamma, ribattezzato Gertrude, e che è presto diventato un’attrazione per tutto il quartiere.

02.03.15
La ragione in più per donare
«Perché anche altre possano sapere cosa significa diventare una madre finalmente normale, che come le altre madri porta il figlio a scuola, al parco, a giocare a basket. Perché io lo sono diventata dopo che Samuel ha provato dolore, fino all’infusione del nuovo midollo». C’è una ragione in più per cui, se a dirlo è Nicoletta, vale la pena donare il 5 per mille a Telethon.

12.12.14
Domenico e un incontro che dura #OGNIGIORNO
«Qualche anno fa, quando la pediatra di Domenico mi consigliò di provare il Centro NEMO SUD di Messina, pensai: "Messina? Sicilia? Cosa potrà mai offrire questa terra al mio piccolo? Decisi di provare». Ecco, nelle parole Antonio, il papà di Domenico, un bimbo affetto da distrofia da deficit di merosina.
