Analisi multiomica dell’alterazione dell’omeostasi mitocondriale, autofagica e lisosomiale nell’acidemia metilmalonica con omocistinuria tipo cblC

  • 1 Anni 2024/2025
  • 50.000€ Totale Fondi

Questo progetto è stato finanziato grazie al Bando Fall Seed Grant 2024 dall' Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria CBLC APS.

L'acidemia metilmalonica con omocistinuria, tipo cblC, è una rara malattia genetica causata da mutazioni nel gene MMACHC, che colpisce circa 1 neonato ogni 200.000. Questa condizione influisce sul modo in cui l'organismo elabora la vitamina B12, causando l'accumulo di sostanze nocive, quali acido metilmalonico e omocisteina, e a una riduzione dei livelli di metionina. I sintomi possono comparire nelle prime fasi della vita o più tardi, e includono ritardi nello sviluppo, problemi neurologici, perdita della vista e complicazioni cardiovascolari. Nonostante i trattamenti esistenti, come le iniezioni di vitamina B12 e gli interventi dietetici, per molti pazienti la malattia continua a progredire. Questo progetto mira a comprendere i meccanismi cellulari alla base dello sviluppo soprattutto sui processi di smaltimento cellulare dei rifiuti, basati sulle attività dei lisosomi e in particolare sull’autofagia. Studi recenti suggeriscono che questi processi possono essere alterati in disordini metabolici simili, contribuendo al danno cellulare. Utilizzeremo tecniche avanzate dette di multiomica per identificare e analizzare proteine, metaboliti e lipidi coinvolti, al fine di descrivere profili molecolari specifici della malattia. L’obiettivo è individuare le possibili disfunzioni lisosomiali e autofagiche che contribuiscono alla malattia, determinando inoltre se siano comuni a diversi tipi di acidemia metilmalonica e come possano eventualmente collegarsi ad altre alterazioni note, come quelle mitocondriali. Si tratta di uno studio preliminare che potrebbe portare allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

 

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